a proposito di inquinamento da veicoli diesel

Interessante scambio di opinioni ieri sera nel corso della riunione del Consiglio Direttivo di Federcampeggio Lombardia; gli argomenti trattati dopo le nomine dei Vice Presidenti, Segretaria e Presidenti dei Collegi dei Revisori dei Conti e Probiviri, sono stati diversi : attività del prossimo anno, promozione, fiere e per ultimo,, ma risultato poi argomento di scontato interesse, la scottante questione dei divieti entrati in vigore proprio ieri e relativi ai veicoli Diesel Euro 3.
Una questione che sicuramente interessa molti Camperisti e nella confusione delle normative Regionali penalizza ancora di più questa categoria visto che spesso e volentieri si spazia in pochi giorni in 2 o 3 Regioni diverse.
La prima cosa emersa nel corso della discussione è stata che pochi, anzi pochissimi, hanno le idee chiare sulle ultime norme in materia; situazione non certo aiutata in questi giorni dai vari servizi televisivi che nella loro scontata sinteticità hanno solo creato ulteriore confusione trasmettendo spesso notizie diverse e contrastanti.
E’ ovvio che quando arriva una norma che ci proibisce di fare qualche cosa risultano essere sempre più numerose le persone scontente di quelle che approvano anche solo in parte la decisione.
Ma vediamo cosa in sostanza, senza entrare nei minimi particolari anche perchè non ho le competenze per farlo, saremo costretti a fare.
Limitiamoci al discorso di Euro 3 anche se il concetto può valere in buona parte anche per le altre categorie .
Se abbiamo la fortuna di possedere un Camper ma un po’ datato e quindi rientrante nella categoria Euro 3 e il nostro nucleo famigliare è limitato a due persone e abbiamo la chiamiamola sfortuna di risiedere in un comune ricompreso nell’elenco regionale “inquinati” se decido di intraprendere un viaggio in un giorno feriale dovrò avere l’accortezza di uscire dalla zona vietata prima delle ore 7,00 e raggiungere le arterie “libere ” da divieti.
Fin qui non mi sembra che la penalizzazione sia molto rilevante.
Quello che può preoccupare, emerso nella discussione, è che risulterà certamente non facile conoscere e riconoscere la mappatura delle aree “vietate” ma con un po’ di buona volontà penso che si possano programmare viaggi dribblando con una certa facilità questi ostacoli. ( perchè no aiutati anche dai Club e dalla Federazione).
Ma la normativa entrata in vigore pare essere transitoria e destinata addirittura ( ma forse logicamente) ad essere più restrittiva.
Qui si può vedere di intervenire con qualche azione che , una volta sperimentata l’attuale normativa, può suggerire aggiustamenti e modifiche.
Ma quale è lo scopo del divieto : con tutte le riserve di questo mondo penso che lo scopo è semplicemente quello di inquinare di meno senza andare a penalizzare troppo alcune categorie tra le quali quella dei camperisti lasciando libera la circolazione ( per ora ) il sabato e la domenica.
Potrà essere un piccolissimo passo ma se ostacoliamo ogni iniziativa volta a migliorare la qualità della vita vuol dire che predichiamo bene e razzoliamo male.
Non mettiamo nemmeno in discussione quello che si sente mormorare tra i camperisti : in Lombardia sì e nelle altre regioni no ?
Se esistono le deleghe Regionali non possiamo contestarle solo quando ci fa comodo.
In conclusione penso che ancora una volta ci si sta giustamente preoccupando di questa situazione determinata dalle nuove norme , ma forse da buoni Italiani esageriamo nel prevederne le conseguenze.
Questo non vuol dire stare zitti e non cercare di portare contributi migliorativi e osservazioni non avendo certo la presunzione di ribaltare completamente ciò che è stato deliberato.
Ci sarebbe molto altro da dire ma mi sono già troppo dilungato e aspetto reazioni. Arrivederci alla prossima puntata.
Ciao a tutti. Daniele