Challenger&Chausson Club- Grigliata e Castagnata

Un week end, quello del 29 – 30 ottobre 2016, a base di grigliata e castagnata, divenuto un appuntamento annuale per il nostro club Challenger & Chausson: tavolate, buona compagnia, lunghe cucinate a particolare appannaggio di tanti uomini di buona volontà, chiacchiere innaffiate e castagne arrosto bagnate da vin brulè e “cagnina”, dolci e dolcetti, molti giochi per i bambini, qualche canto nella tarda serata … sembra la ricetta del solito evento.

Invece quest’anno abbiamo avuto una sistemazione molto gradevole nel Camping Relax a Pian del Voglio (BO) Via del Lavoro, 10. Un campeggio adagiato nel verde dell’Appennino tosco-emiliano dove abbiamo ricevuto un’accoglienza cordiale e dove abbiamo usufruito di una bella sala al coperto per riunirci, dove abbiamo utilizzato una caratteristica zona griglie che, per la sua  fattura, ha risvegliato, nei nostri cucinieri, l’animo dell’uomo delle caverne, come si può ammirare da testimonianze fotografiche, dove, infine, oltre alla grigliata mista, abbiamo anche gustato ed apprezzato un tipico piatto milanese, cassoeula e polenta, preparate da Paolo (i Pazzi), dalla sua famiglia e da amici al seguito.

casta_16_01La domenica mattina, una piacevole e corroborante passeggiata, a piedi, ci ha portato in paese, a poca distanza dal campeggio.

Pian del Voglio è un antico borgo di origine medioevale, adagiato su un tranquillo altopiano e circondato da folti boschi tipici della macchia mediterranea, bagnato dal Voglio, un torrente che ha dato il nome al paese.

Secondo quanto riportato nelle notizie storiche relative al borgo, in epoca bizantina, Pian del Voglio si trovava in zona di confine con il Ducato Longobardo dove fu innalzato un punto di difesa bizantino che veniva costantemente presidiato dai “Pilanus” (dal latino legione di soldati muniti di giavellotti). Da qui ha origini il nome antico di “Pilianum nel tempo modificatosi in Piano.

Dal 1924, il borgo divenne di fatto una frazione del Comune di San Benedetto Val di Sambro, che, già alla fine dell’Ottocento, in seguito ad una agitazione popolare, aveva trasferito presso di sé gli uffici comunali, e che, infine, ottenne di cambiare radicalmente la denominazione del “Comune di Pian del Voglio” in quella di “Comune di San Benedetto Val di Sambro”.

Salendo dal campeggio verso il centro del paese, lo sguardo corre alla maestosa chiesa parrocchiale, posta a monte della piazza, che sembra proiettare la sua ombra a protezione del borgo, raccolto nel poco spazio di qualche centinaio di metri.

A pochi passi dalla chiesa, si erge il vecchio palazzo feudale nel tempo ammodernato ed adibito a sede dell’asilo parrocchiale, che conserva ancora le tracce di un pozzo detto delle “lame”, perché nella parte più fonda erano state disposte delle lame acuminate, che dovevano servire per giustiziare i traditori e i personaggi invisi al feudatario. Pare, in verità, che la famiglia de Bianchi, proprietaria attuale e per secoli regnante, lo fece costruire a scopo intimidatorio, ma non fu mai utilizzato come strumento di morte.

casta_16_02Un week end davvero molto gradevole in un ambiente a livello d’uomo: il Presidente ha voluto consolidare l’amicizia con questo campeggio consegnando il gagliardetto del nostro club al responsabile signor Paolo che ci ha accolto all’arrivo.

Grazie a quanti hanno attivamente collaborato alla migliore riuscita dell’evento e a tutti i partecipanti che ci hanno fatto compagnia.