Venite a visitare la città di Monza

Salve a tutti, desidero rivolgervi un invito: venite a visitare la città di Monza e il meraviglioso territorio della Brianza, ricco di monumenti storici, chiese e ville degne di essere conosciute e riscoperte anche da parte di coloro che in questo territorio vivono e lavorano ma purtroppo poco conoscono.
Noi camperisti amiamo viaggiare e visitare paesi, città, posti lontani che ci attirano per la loro storia e la loro bellezza dimenticando o addirittura ignorando totalmente i tesori artistici legati alle nostre terre.
Ma tutto sommato non è neppure colpa nostra se siamo tesi al viaggio, anzi è quasi una vocazione che ci spinge verso contrade distanti.
Però ora il mio intendimento è quello di richiamarvi a lidi domestici dove potrete conoscere e scoprire tesori preziosi legati alla nostra vita e quella dei nostri padri e nonni e avi.
piazza-duomo-monza-1

Comincio quindi dalla città più importante della Brianza: Monza.
Tre sono le figure femminili che hanno fatto grande questa città: la regina Teodolinda, l’imperatrice Maria Teresa d’Asburgo e la Monaca di Monza.
Vogliamo cominciare da qui? Devo dire che c’è molto da raccontare anche solo limitandoci a queste tre figure di donne. Pensate, la grande regina Teodolinda, scudo del popolo, colei che fece costruire il primo nucleo del Duomo e un bellissimo palazzo in Monza, colei che riuscì in parte a convertire il popolo longobardo al cristianesimo aiutata dal papa Gregorio Magno. La prima regina longobarda che, morto il primo marito Autari, potè godere del privilegio di scegliersi il secondo marito, Agilulfo. Mai cosa simile capitò a una donna prima di lei. Questa è una storia veramente affascinante che viene raccontata dagli affreschi degli Zavattari nella Cappella di Teodolinda nel Duomo di Monza; ma la storia continua se noi ammiriamo i gioielli preziosissimi conservati nel Museo del Duomo.
Pensate che qui si conservano le ampolle sacre provenienti dalla Terra Santa e dalle catacombe romane, le corone e le croci longobarde appartenute alla regina e la figlio Adaloaldo, nonché la bellissima chioccia con i pulcini che tutti noi abbiamo conosciuto sui libri di storia quando alle elementari abbiamo studiato la storia di questo popolo. Ma non è finita qui, che dire della Corona del ferro? Gioiello di inestimabile valore sacro e storico, antica insegna reale d’Italia e d’Europa, derivante dall’antico elmo di Costantino costruito su uno dei chiodi della croce di Cristo. Se non ne conoscete la storia è un vero peccato!
E passiamo all’Imperatrice Maria Teresa che per amore del figlio Ferdinando finanziò la costruzione della Villa arciducale di Monza poi definita Reggia in epoca napoleonica. Perché è vero che Napoleone lo ricordiamo mal volentieri a causa di ruberie e saccheggi ma non dimentichiamoci che fu lui a ideare e a far realizzare il nostri bellissimo Parco.
monaca-di-monza3monaca-di-monza2

Segreti, misfatti e tragici avvenimenti legano la storia di Monza alla figura della Monaca, Marianna de Leyva, nipote del ricchissimo Tommaso Marino. Vi ricorda qualcosa il nome Palazzo Marino, sede del comune di Milano in piazza della Scala? Certo, fu proprio Tommaso a finanziarlo chiamando il famoso architetto Gaetano Alessi a realizzarlo. Qui in una della sue sale nacque Marianna, da noi cosciuta grazie al Manzoni come Monaca di Monza anche se la sua storia è molto più complessa ed articolata di come ce la narra il grande maestro.
Per il resto, oltre Monza posso citare la città di Vimercate, ricca di reminiscenze romane e medievali, il Casino di caccia a Oreno e la Villa Gallarati Scotti, la bellissima Basilica di Agliate con il Battistero, le numerose ville di delizia sparse in tutto il territorio, le centrali idroelettriche lungo l’Adda dove possiamo ammirare gli stessi panorami che influenzarono il grande genio di Leonardo e tanti tanti altri siti importanti a livello artistico e storico. Ultimamente, grazie all’iniziativa Ville aperte in Brianza ho avuto modo di visitare Villa Crivelli Pusterla a Limbiate dove Napoleone Bonaparte organizzò la nascita della Repubblica Cisalpina e dove nell’annesso Oratorio di San Francesco, furono celebrati i matrimoni di Paolina e Elisa Bonaparte.
Non voglio dimenticare Meda con Villa Antona Traversi e la Chiesa di San Vittore definita la Cappella Sistina della Brianza, Trezzo con il Castello visconteo, Arcore con la Cappella Vela, realizzata per volere di Giovanni d’Adda alla morte della giovane moglie Maria Isimbardi, progettata da Giuseppe Balzaretto e impreziosita dalle struggenti sculture in marmo di Vincenzo e Lorenzo Vela, Inverigo con il Santuario di Santa Maria della Noce, il Viale dei Cipressi e Villa Cagnola…. Insomma non so quanti siti ancora vorrei citare ma un elenco mi sembra quasi riduttivo ed inutile. Persino Sant’Agostino risiedette per un certo periodo in Brianza a Cassago e noi ora percorriamo i sentieri legati al suo nome e cioè Il Cammino di Sant’Agostino, un pellegrinaggio mariano nel nome del Santo della Grazia, ideato per unire cinquanta Santuari mariani della Lombardia.
E pensate che non ho neppure citato l’Autodromo di Monza, il simbolo della città più conosciuto all’estero!
Quello che voglio comunicarvi è dunque la mia passione per il nostro territorio e le sue bellezze artistiche. Rinnovo quindi il mio invito a visitare Monza e la Brianza e a partecipare alle gite che insieme alla Federazione organizzerò alla scoperta di importanti tesori.
Ciao a tutti!

Stefania Ferrario
Guida turistica autorizzata dalla Provincia di Monza e Brianza