Carnevale di Foiano della Chiana

Nella ridente cittadina di Foiano della Chiana, in provincia di Arezzo, si svolge tutti gli anni il consueto Carnevale che attira centinaia di persone.
Quest’anno, le giornate delle manifestazioni sono il 28 gennaio, 4, 11, 18 e 25 febbraio 2024.
Siamo stati a Foiano nel weekend 3-4 febbraio e abbiamo partecipato alle manifestazioni del Carnevale il 4 febbraio.

Breve storia della città

Le origini di Foiano, e della sua frazione Pozzo, sono molto antiche: fu zona di insediamenti etruschi tra il VI e il IV secolo a.C., subì poi il dominio aretino per un secolo circa e agli inizi del 1300, passò alla Repubblica fiorentina che sistemò la cinta muraria a forma ottagonale arricchendola di torri molto alte necessarie per la difesa del borgo, che nel 1436 inglobò il vicino borgo di Pozzo.
Ad opera dei Medici prima, e poi dei Lorena, tutta la zona fu bonificata.

Subì nel tardo Settecento, l’occupazione dei Francesi, ma dopo l’Unità d’Italia, Foiano fu tra i primi paesi ad eleggere un consiglio comunale a maggioranza popolare.

Ancora oggi, lo stemma araldico del Comune di Foiano presenta un “giglio fiorentino oro in campo rosso senza fronde”, privilegio concesso, nel 1453, dalla Repubblica di Firenze a seguito della lunga resistenza degli abitanti di Foiano opposta all’assedio da parte di truppe napoletane.

Visita guidata

Al centro, ci accolgono le calde tonalità del cotto toscano delle case antiche, e si vive la sensazione di essere in altri tempi arrivando, nella piazza principale, tra gli storici palazzi del Comune, e quello Granducale, fatto erigere nel XVI secolo da Ferdinando II dei Medici che voleva una seconda tenuta di caccia dove potersi recare.
Iniziamo la visita guidata, a cura della Pro Loco per le vie del centro storico, alla scoperta dei principali monumenti del Paese.

Con le sue linee classiche, racchiusa tra palazzi storici, la Torre Civica domina la Piazza Cavour e scandisce il ritmo quotidiano dei cittadini.

La Torre Civica in piazza Cavour.

Il Museo Civico di Foiano è nella chiesa di Santa Maria della Fraternita dal 1975, ubicata nel nucleo più antico del paese, entro la prima cerchia muraria e si propone di tutelare, conservare e valorizzare il patrimonio artistico locale.

La chiesa (1392) nasce come oratorio della Fraternita di S. Maria della Misericordia, successivamente, verso la fine del XVI secolo, si trasforma nella chiesa attuale conosciuta anche come Sant’Eufemia il cui corpo fu a lungo conservato nell’urna di legno policromo dell’altare principale.

All’interno della chiesa, si trova la Madonna col Bambino, bellissima statua in terracotta invetriata realizzata da Andrea della Robbia, su disegni di Luca della Robbia.

La terracotta invetriata è un’antica tecnica, inventata già dal Medioevo, che consiste nell’applicazione di una speciale vernice che vetrifica la terracotta lasciandola lucida e compatta.

Andrea della Robbia
Madonna col Bambino
Terracotta invetriata
Chiesa Santa Maria della Fraternita.

La Madonna è completamente bianca, ad eccezione di un tenue azzurro che segna gli occhi, le ciglia e la bocca, e di leggere striature dorate che sono visibili sul mantello, sul bordo delle maniche e sui capelli.
Il lucido candore dell’intera statua vale il sinonimo di “Madonna della neve”.

Chiesa Santa Maria della Fraternita
Soffitto a cassettoni.

Realizzato su progetto dell’architetto Gherardo Mechini (1585-1618), il soffitto è formato da ventuno cassettoni di diversa grandezza e forma.

La facciata dell’Oratorio della Ss. Trinità si presenta spoglia nella sua semplicità in contrasto con l’armonioso interno, a croce greca, caratterizzato da tre imponenti altari seicenteschi in pietra di colore grigio: su quello maggiore si conserva la “Ss. Trinità con Angeli e Santi” di Antonio Circignani detto il Pomarancio (1614).

Antonio Circignani detto il Pomarancio
Santissima Trinità con Angeli e Santi
Olio su tela
1614
Oratorio della Ss. Trinità.

Pittore del tardo Rinascimento a cavallo del barocco, Antonio Circignani nasce a Città della Pieve nel 1560.
Figlio del pittore Niccolò Circignani sarà chiamato, come il padre, il Pomarancio.

La Chiesa di San Michele Arcangelo (o San Domenico) risale al Cinquecento e ha una facciata con un notevole portale in pietra arenaria di colore grigio e due grandi finestroni a cui si aggiungono diversi elementi decorativi.

All’interno si conservano un’”Ascensione di Cristo” in terracotta invetriata attribuita ad Andrea e Giovanni della Robbia, una “Madonna del Rosario fra San Domenico e Santa Caterina da Siena” di Lorenzo Lippi ed una “Natività di Maria” di Andrea Commodi.

Attribuito a Andrea e Giovanni della Robbia
Ascensione di Cristo
Terracotta invetriata
XV secolo
Chiesa di San Michele Arcangelo (o San Domenico)

Lorenzo Lippi
Madonna del Rosario fra San Domenico e Santa Caterina
1652
Chiesa di San Michele Arcangelo (o San Domenico)

Il Carnevale

Il Carnevale di Foiano della Chiana è tradizionalmente il più antico d’Italia giunto, nel 2024, alla 484^ edizione: è dell’anno 1539 una disposizione contenuta nello Statuto della Comunità nella quale si destinano tre giorni di festeggiamenti al “dì di Carnovale”.
Oggi, per la sua tradizione storiografica e per le spettacolari coreografie, è considerato tra le più importanti manifestazioni del genere in Italia.

Torna Giocondo, Re del Carnevale,
con la sua dama, pronto a festeggiare!
E allora, cari sudditi, segnatevi le date,
ne vedremo delle belle,
tra carri, maschere e grandi risate!

In questo antico borgo toscano, la festa in maschera si svolge in onore dell’illustre “Re Giocondo”, patrono della manifestazione, monarca assoluto di un regno dove ogni scherzo vale e dove tutto è in festa.
Ogni domenica mattina, Re Giocondo apre la sfilata dei quattro carri, realizzati in cartapesta animati da maschere e da movimenti idraulici, seguiti da tanta gente festante con indosso le proprie maschere.

Ci sono quattro cantieri in gara per quattro carri allegorici, che assicurano lo svolgimento dell’imponente sfilata dei carri, regalando coreografie ed emozioni agli spettatori.
I quattro cantieri sono: Azzurri, Bombolo, Nottambuli e Rustici che, durante l’anno, lavorano ciascuno su un carro, che presenta allegoricamente un determinato tema liberamente scelto dal Cantiere.

I carri vengono valutati da una giuria composta da cinque professionisti: uno scenografo, un critico d’arte, un pittore, uno scultore e un giornalista.
Nella quinta ed ultima domenica viene letto il verdetto del carro vincitore, segue, poi, la lettura in piazza del testamento di Re Giocondo e il suo rogo. Come vuole la tradizione, il rogo di Re Giocondo chiude il Carnevale.

Il Carnevale di Foiano è anche il Carnevale dei bambini che possono divertirsi grazie ai corsi mascherati e lo spettacolo di burattini realizzato appositamente per loro nel corso delle cinque settimane della festa in maschera.

I carri del Carnevale 2024

Cantiere dei Nottambuli
Et non s’arresta una hora.
Allegoria del presente vissuto con i fantasmi del passato e le paure per il futuro.

Cantiere di Bombolo
Metamorphosis (Oltre la forma)
L’espressione attraverso l’arte di soggetti immateriali che partono dall’artista per comunicare verso l’esterno il loro punto di vista.

Cantiere Azzurri
Autoritratto
Raffigurazione del ritratto di Dorian Gray che riempie il carro insieme al suo pittore che cercherà di fare di tutto per distogliere il suo dipinto dalla superficialità della vita.

Cantiere dei Rustici
Terapia d’urto
Amleto, archetipo dell’uomo moderno, in terapia, è l’allegoria degli intellettuali del tempo che si perdono in dissertazioni, mentre il mondo versa in condizioni disastrose.

Noi abbiamo assistito alla sfilata dei carri la seconda domenica.
Ci sarà l’occasione per ritornare a Foiano della Chiana, paese accogliente e attivo per un turismo attento alle proprie tradizioni culturali.

Elia Patalano

Foto: pio

Dove sostare col camper

Parcheggio “Campervale”” presso
Valdichiana Outlet Village
Via Enzo Ferrari, 5
52045 Foiano della Chiana AR

Parcheggio gratuito riservato esclusivamente ai Camper
Appositamente allestito nei giorni previsti
per le manifestazioni del Carnevale
Per informazioni e prenotazioni: e-mail turismo@carnevaledifoiano.it

Per raggiungere il Carnevale al centro di Foiano della Chiana:
navetta gratuita, le domeniche previste, dalle ore 10,00 ogni 15 minuti.