La Penisola Sorrentina

Vivendo a Napoli, frequento questi posti fin da giovanissimo, raggiungendoli via terra percorrendo la S.S. 145 Sorrentina e la S.S. 163 Amalfitana, costruita in epoca borbonica. Questa volta, ho voluto ribaltare il punto di visuale: guardare le due costiere dal mare e ho constatato che se ne gode maggiormente la loro bellezza. Il mio racconto sarà lungo il mare, non sulla terra. Il percorso può essere effettuato su un traghetto di linea, in attività nel periodo estivo ed è un’ottima opportunità per i camperisti, considerando che l’accesso alla S.S. Amalfitana è inibito ai camper.

Marina d’Aequa

Il traghetto inizia la corsa dal porto di Napoli, ma se ne consiglia l’imbarco alla Marina di Aequa, conosciuta anche come Marina di Seiano, nel comune di Vico Equense, un grazioso e frequentato borghetto di pescatori, pieno di bar, ristorantini e pizzerie, caratterizzato dalla Torre di Capo Rivo eretta nell’antichità a difesa della cittadina dagli attacchi dei nemici, oggi sede di un famoso ristorante stellato.

Chiesa Santissima Annunziata – Vico Equense
Edificata su un costone roccioso e a picco sul mare, fino al 1818 è stata sede vescovile e cattedrale della diocesi.
La struttura si presenta oggi con una facciata in stile barocco, costruita nel ‘700.


Sorrento: perla della costiera sorrentina

Qui dove il mare luccica
E tira forte il vento
Su una vecchia terrazza
Davanti al Golfo di Surriento
Lucio Dalla – Caruso

Si arriva a Sorrento, e lo sguardo corre verso l’alto dove una serie di alberghi di lusso si affacciano sul mare.

Enrico Caruso (tenore napoletano 1873-1921) visse i suoi ultimi giorni di vita in una suite di uno di questi hotel. Soggiornando in questa stessa suite, il cantautore Lucio Dalla, ispirato dal grande tenore, dalla presenza del pianoforte e dalla suggestione della coincidenza, scrisse nel 1986, una delle sue più belle canzoni “Caruso”.

Marina Piccola e il porto turistico di Sorrento.
Chi arriva dal mare può godere fin da subito di un magnifico panorama della città “arroccata” sulle scogliere.
Due ascensori collegano l’area di Marina Piccola al centro cittadino.
Chiostro di San Francesco – Sorrento.
È composto da colonne e archi di tufo e da un giardino ricco di alberi e fiori colorati.
Il Chiostro è altresì utilizzato per matrimoni civili, eventi musicali e per esposizioni di opere d’arte.
Il centro di Sorrento è piazza Tasso, dedicata al celebre scrittore originario di questa zona, che rappresenta il punto d’accesso al centro storico e alle sue caratteristiche stradine dove sopravvivono chiese, monasteri, palazzi secolari e diversi portali d’epoca, inclusa la famosa via San Cesareo, dove antiche botteghe artigiane si alternano a negozi di souvenir.
Tra le attività artigianali assume rilevanza quella della Tarsia lignea sorrentina, che consiste nel tagliare e assemblare piccoli pezzi di legno sagomati, di spessore inferiore al millimetro, per riprodurre mosaici, motivi ornamentali e figure.

Non molto distante si trovano la Chiesa di San Francesco con l’adiacente Chiostro, e la Villa Comunale dedicata a Salve D’Esposito, compositore e direttore d’orchestra, nativo di Sorrento, che offre uno stupendo belvedere sul Golfo di Napoli e sulla costiera.

Molti scrittori, poeti, pittori e artisti come Johann Wolfgang Goethe (scrittore tedesco 1749-1832), Charles Dickens (scrittore inglese 1812-1870), Friedrich Nietzsche (Filosofo tedesco 1844-1900), Gabriele D’Annunzio (scrittore italiano 1863-1938), e Henrik Ibsen (drammaturgo norvegese 1828-1906) hanno scelto Sorrento come meta delle loro vacanze o come luogo in cui soggiornare per periodi più o meno lunghi della loro vita.

Proseguendo la navigazione, dopo Sorrento, si trova l’entroterra collinare di Massa Lubrense: un tratto selvaggio della costa con tante antiche torri di guardia, a ricordo di invasioni ripetutesi nel corso dei secoli. Da qui, la costa si abbassa sempre più fino a punta Campanella, dove anticamente sorgeva un tempio dedicato a Minerva.

Punta Campanella: spartiacque tra i due golfi

Prima dell’alba siamo passati tra Capri e il Continente
e siamo entrati nel Golfo di Napoli.
Ero sul ponte.
L’indistinta massa del Vesuvio fu presto in vista.
Herman Melville

Punta Campanella, dichiarata Area Marina Protetta, è una lingua di terra molto suggestiva perché fa da congiunzione fra il golfo di Napoli e la costiera Sorrentina, da un lato, e dall’altro il golfo di Salerno e la Costiera Amalfitana. Inoltre si protende verso Capri, quasi a volersi ricongiungere con l’isola dei Faraglioni e della Grotta Azzurra.

La Punta Campanella e la Torre Minerva.
La Punta segna il confine tra la Costiera sorrentina e quella amalfitana.
La torre della Campanella (o torre Minerva), simbolo imponente di questo luogo, faceva da collegamento con le altre trecento torri di avvistamento presenti lungo la costa fino ad Amalfi, edificate a protezione dagli attacchi dei pirati che si susseguirono in penisola fino al 1600.

Il pianoro di Punta Campanella è raggiungibile anche via terra, a piedi, attraverso un sentiero che parte da Termini, frazione di Massa Lubrense, e costeggiando da un lato il mare e dall’altro piccoli orti e uliveti, porta alla Torre saracena e ai resti del Santuario di Minerva.

L’isola di Capri
Quasi un prolungamento di Punta Campanella.
A sinistra i Faraglioni


Pio Rotondo


Dove sostare col camper

A Vico Equense:
Camping Sant’Antonio
Via Arcoleo, 21
80069 Vico Equense – Frazione Seiano – Loc. Marina d’Aequa
Coordinate GPS: 40.659709N – 14.418233E
Tel. 081 8028570
A m. 200 dal molo di imbarco

A Sorrento:
Camping Santa Fortunata Campogaio
Via Capo, 39/A
80067 Sorrento NA
Tel. 081 8073579

Camping Nube d’argento
Via Capo, 21
80067 Sorrento NA
Tel. 081 8781344