Marina d’Aequa
Il traghetto inizia la corsa dal porto di Napoli, ma se ne consiglia l’imbarco alla Marina di Aequa, conosciuta anche come Marina di Seiano, nel comune di Vico Equense, un grazioso e frequentato borghetto di pescatori, pieno di bar, ristorantini e pizzerie, caratterizzato dalla Torre di Capo Rivo eretta nell’antichità a difesa della cittadina dagli attacchi dei nemici, oggi sede di un famoso ristorante stellato.Sorrento: perla della costiera sorrentina
E tira forte il vento
Su una vecchia terrazza
Davanti al Golfo di Surriento
Lucio Dalla – Caruso
Due ascensori collegano l’area di Marina Piccola al centro cittadino.
Tra le attività artigianali assume rilevanza quella della Tarsia lignea sorrentina, che consiste nel tagliare e assemblare piccoli pezzi di legno sagomati, di spessore inferiore al millimetro, per riprodurre mosaici, motivi ornamentali e figure.
Non molto distante si trovano la Chiesa di San Francesco con l’adiacente Chiostro, e la Villa Comunale dedicata a Salve D’Esposito, compositore e direttore d’orchestra, nativo di Sorrento, che offre uno stupendo belvedere sul Golfo di Napoli e sulla costiera.
Molti scrittori, poeti, pittori e artisti come Johann Wolfgang Goethe (scrittore tedesco 1749-1832), Charles Dickens (scrittore inglese 1812-1870), Friedrich Nietzsche (Filosofo tedesco 1844-1900), Gabriele D’Annunzio (scrittore italiano 1863-1938), e Henrik Ibsen (drammaturgo norvegese 1828-1906) hanno scelto Sorrento come meta delle loro vacanze o come luogo in cui soggiornare per periodi più o meno lunghi della loro vita.
Proseguendo la navigazione, dopo Sorrento, si trova l’entroterra collinare di Massa Lubrense: un tratto selvaggio della costa con tante antiche torri di guardia, a ricordo di invasioni ripetutesi nel corso dei secoli. Da qui, la costa si abbassa sempre più fino a punta Campanella, dove anticamente sorgeva un tempio dedicato a Minerva.
Punta Campanella: spartiacque tra i due golfi
e siamo entrati nel Golfo di Napoli.
Ero sul ponte.
L’indistinta massa del Vesuvio fu presto in vista. Herman Melville
Punta Campanella, dichiarata Area Marina Protetta, è una lingua di terra molto suggestiva perché fa da congiunzione fra il golfo di Napoli e la costiera Sorrentina, da un lato, e dall’altro il golfo di Salerno e la Costiera Amalfitana. Inoltre si protende verso Capri, quasi a volersi ricongiungere con l’isola dei Faraglioni e della Grotta Azzurra.
La Punta segna il confine tra la Costiera sorrentina e quella amalfitana. La torre della Campanella (o torre Minerva), simbolo imponente di questo luogo, faceva da collegamento con le altre trecento torri di avvistamento presenti lungo la costa fino ad Amalfi, edificate a protezione dagli attacchi dei pirati che si susseguirono in penisola fino al 1600.
Il pianoro di Punta Campanella è raggiungibile anche via terra, a piedi, attraverso un sentiero che parte da Termini, frazione di Massa Lubrense, e costeggiando da un lato il mare e dall’altro piccoli orti e uliveti, porta alla Torre saracena e ai resti del Santuario di Minerva.
Pio Rotondo
Dove sostare col camper
A Vico Equense:
Camping Sant’Antonio
Via Arcoleo, 21
80069 Vico Equense – Frazione Seiano – Loc. Marina d’Aequa
Coordinate GPS: 40.659709N – 14.418233E
Tel. 081 8028570
A m. 200 dal molo di imbarco
A Sorrento:
Camping Santa Fortunata Campogaio
Via Capo, 39/A
80067 Sorrento NA
Tel. 081 8073579
Camping Nube d’argento
Via Capo, 21
80067 Sorrento NA
Tel. 081 8781344